Girls Code it Better

Il progetto, promosso dall'agenzia per il lavoro Man At Work, in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, DITEDI, il Ministero dell'Istruzione e con il patrocinio del Ministero del Lavoro, ha coinvolto venti ragazze delle classi seconde e terze della scuola secondaria di Feletto Umberto ed è stato tenuto dai professori Marco Zamò, Animatore Digitale dell’IC di Tavagnacco, e Daniela Chiarandini, facente parte del Team dell'Innovazione, con la collaborazione di un maker, Stefano Branca, specializzato in grafica digitale e stampa 3D.

Il progetto, a cui aderiscono numerose scuole in tutta Italia, ha lo scopo di avvicinare le ragazze all'informatica e al mondo dell'innovazione tecnologica, agevolando un orientamento scolastico più consapevole e aperto a tutti gli indirizzi di studio.

In un mondo sempre più tecnologico, le aziende hanno bisogno di personale con buone competenze tecniche, ma spesso le ragazze, a causa della falsa credenza di non essere portate, raramente scelgono percorsi di studio che fornirebbero loro le competenze di maggiore appeal per il mondo del lavoro.

Il progetto è stato realizzato secondo il metodo di apprendimento per progetti elaborato da Lepida Scuola. Il metodo prevede che i problemi siano il fulcro di un apprendimento autentico, in cui sono essenziali l'approccio cooperativo, l'utilizzo cosciente delle tecnologie intese come risorse utili in un ambiente di apprendimento dove si sviluppino competenze. Le ragazze, quindi, hanno appreso attraverso lo studio e la risoluzione di un "problema", lavorando in gruppo e applicando le nuove tecnologie.

Il problema posto alle ragazze dai docenti è stata la valorizzazione della Passeggiata dei Mulini e delle Rogge che attraversa i Comuni di Tavagnacco e Reana del Rojale. I docenti hanno scelto con entusiasmo la tematica della valorizzazione della Passeggiata per molteplici ragioni. Innanzitutto perché scegliere di attivare le ragazze per la risoluzione di un problema del loro territorio ha significato far fare loro un'esperienza di cittadinanza attiva, educarle a prendersi a cuore i bisogni della comunità e mettersi al suo servizio. Aiutare a valorizzare questo bellissimo percorso non è stata un'esercitazione, ma un problema vero, che le ha poste come componenti attive e di valore nella loro comunità. Infine, utilizzare le tecnologie per migliorare la fruibilità della passeggiata ha dimostrato che queste possono essere uno degli strumenti utili per migliorare il nostro stile di vita.

Dopo la ricognizione effettuata sul territorio, le ragazze hanno analizzato tutte le proposte di attività emerse e hanno cominciato a realizzare i prodotti prescelti: un’app per conoscere il percorso, i punti di interesse e dare la possibilità di ascoltare musica; la riqualificazione di un tratto del percorso all’inizio di via delle Rogge a Molin Nuovo, denominato “Rifugio delle Parole”, dove sono stati collocati un tronco trasformato in una panchina-contenitore di libri per il book crossing e un Albero delle Parole, cioè il recupero artistico di un albero secco sul quale sono state appese delle frasi. Contemporaneamente un gruppo di ragazze ha lavorato alla realizzazione di un punto informativo a scuola, costituito da un monitor touch grazie al quale si possono ricevere varie informazioni sulle attività in corso nell’Istituto e in particolare nella scuola secondaria. Per fare tutto ciò hanno imparato a utilizzare alcuni software di disegno digitale, di condivisione di file, videoscrittura, per la realizzazione di presentazioni, di creazione di mappe mentali e di realizzazione di app per Android.

Preziosissima è stata la collaborazione sia del gruppo Artistico del Cormor con i suoi scultori del legno che hanno intagliato il tronco in base al progetto delle ragazze, sia della Biblioteca del Comune di Tavagnacco che ha fornito i testi per il book crossing. Ad aprile i lavori ultimati sono stati consegnati e presentati alla comunità, alla presenza del Sindaco del Comune di Tavagnacco, dott. Gianluca Maiarelli, degli Assessori Ornella Comuzzo e Elena Ciotti, della Preside, dott.ssa Laura Bertoli, del personale della biblioteca e degli scultori del gruppo Artistico Cormor.

Ora il mantenimento del Rifugio delle Parole è stato preso in carico dai ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

 


 

Attività del progetto

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