
Nella prima esperienza di comunità, i bambini e le bambine dai tre ai sei anni, vengono a contatto in modo spontaneo con le diversità.
Nel gruppo scolastico incontrano individui con capelli o pelle di colore diverso, oppure con caratteri diversi. I bambini scoprono che ci sono famiglie con tanti figli e famiglie con un figlio unico, oppure ci sono bambini che hanno due case perché i loro genitori si sono separati, oppure ci sono bambini che per spostarsi usano una carrozzina. Per evitare che in futuro, incontrando persone diverse, si manifestino comportamenti privi di empatia, è necessario iniziare, fin dalla scuola dell’infanzia, ad educare i bambini a comprendere che la diversità può essere una ricchezza e che l’unicità è un valore. La giornata dei calzini spaiati è diventata un modo per parlare di calzetti diversi che possono essere indossati per stare insieme e quindi di persone diverse che hanno ugualmente la stessa dignità. Attraverso gli albi illustrati, i bambini e le bambine hanno vissuto sulla propria pelle emozioni diverse, storie e avventure che hanno raccontato l’accettazione dell’altro anche se non uguale a noi, che a volte la difficoltà sta nel fatto che abbiamo paura perché non conosciamo chi abbiamo di fronte!